Letture 2012

Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia

 
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Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia


In questo libro appassionante due maestri, e le loro idee, sono a colloquio. La tesi junghiana dell’inconscio collettivo dialoga con le pagine più vive sulla mitologia che Kerényi abbia mai scritto. La creazione mitica non è che la rappresentazione degli archetipi, e come tale rivela una sfera importante della psiche. Il testo di Kerényi si riferisce ai fanciulli e alle fanciulle divine, mentre quello di Jung ne è il naturale commento psicologico. Si tratta però di sezioni autonome, che si possono leggere anche in ordine invertito. Per Jung il tema onirico della «fanciullezza» rappresenta la parte “giovane” della psiche collettiva e come tale cela sempre un valore positivo. Ancora oggi i Prolegomeni rimane un’opera attualissima per la densità del contenuto e per la carica altamente stimolatrice della loro originalità.


Cari Gustav Jung (1875-1961), dopo un intenso sodalizio umano e scientifico con Freud, nel 1912 si distaccò dalla psicoanalisi. Ne seguì un lungo periodo di serrato confronto con l’inconscio e le sue immagini archetipiche. Esperienza decisiva da cui si cristallizzarono, negli anni della maturità, il sistema della psicologia analitica e un’eccezionale messe di indagini storico-religiose. Presso Bollati Boringhieri è apparsa l’edizione delle sue Opere. In questa collana sono già usciti il volume che comprende L’analisi dei sogni, Gli archetipi dell’inconscio, La sincronicità; Tipi psicologici; Psicologia dell’inconscio e gli Aforismi.


Kàroly Kerényi (1897-1973), ungherese di nascita, è stato uno tra più illustri interpreti del pensiero mitologico e filosofico antico, e tra i più autorevoli storici delle religioni classiche. Presso Bollati Boringhieri sono apparsi: Miti e misteri(1979) e Nel labirinto (1983).



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